Eroismo a Courmayeur
L’11 gennaio 1901, verso le due del mattino, si verificò un violento incendio presso il Villair-dessous di Courmayeur.
La prima abitazione ad essere coinvolta dalle fiamme fu quella di Joseph-Marie Brocherel. Quando quest’ultimo e i vicini se ne accorsero era troppo oramai tardi: la casa era inesorabilmente avvolta dal fuoco. A quel punto era necessario impedire che l’incendio si propagasse oltre.
In molti accorsero in aiuto dall’intero circondario.
Furono organizzate tutte le iniziative utili a salvare il salvabile.(1)
Mentre il fuoco stava divorando senza sosta l’intera zona sud del villaggio e le fiamme crépitaient dans chaque logis, si verificò un atto eroico, azione che un giornale definì come digne d’être noté dans les annales de la chronique valdôtaine.(2)
Un giovane di Courmayeur, Alexis Brocherel di Valentin, che era accorso sul posto per dare una mano, udì dei lamenti che provenivano da una stanza della casa in fiamme di Laurent Revel, capo guida di Courmayeur.
Il ragazzo non attese tempo e si precipitò sul posto brandendo un’ascia.
Si arrampicò agilmente sans pareil
verso una finestra del primo piano e con un colpo ruppe i vetri. Appena entrato, si accorse che vicino al letto si trovava la sorella della guida, Elise, circondata dalle fiamme. Alexis la raggiunse in un baleno a la condusse in salvo.
In quei drammatici frangenti, non furono da meno le azioni eroiche del brigadiere della Guardia di Finanza Vincenzo Poli e quelle dei pompieri di Courmayeur e del Verrand. Anche grazie al loro sangue freddo, così come a quello di molti altri, on n’eut pas à déployer des victimes humaines.(3)
Non rimase in piedi molto da quell’incendio. Furono distrutte sei case(4)
e trenta persone finirono sul lastrico.
Fortunatamente si mosse subito la generosità dei courmayeurains
e di numerosi altri valdostani che, tra gli altri, risposero anche all’appello del professor Jules Brocherel - noto scrittore(5)
- che firmò uno dei diversi articoli che si occuparono di quel dramma.(6)
Sotto forma di sottoscrizione pubblica, in poco tempo furono raccolte oltre 700 lire, numerose derrate alimentari e vestiti.
In merito all’atto eroico di Alexis, il giornalista F. C. - che aveva firmato uno degli articoli apparsi in quel periodo - auspicò che ce serait à désirer que l’exemple di valeureux Brocherel fut souvent imité et qu’il obtienne la récompense qu’il a si justement mérité.(7)
E così fu.
Nel giro di qualche mese giunse quella auspicata légitime récompense.
Alexis Brocherel e Vincenzo Poli ricevettero, infatti, il diploma di merito con medaglia di bronzo in compenso della generosa azione da loro compiuta col salvare due bambini da grave pericolo nell’incendio avvenuto l’11 scorso gennaio a Courmayeur.(8)
(1) Le Mont-Blanc, 18 gennaio 1901. (2) Le Mont-Blanc, 25 gennaio 1901. (3) Le Mont-Blanc, 18 gennaio 1901. (4) L’Union Valdôtaine, 25 gennaio 1901. (5) L’Alpino, 18 gennaio 1901. L’etnologo Jules Brocherel (1871-1954) è stato tra i principali studiosi di storia valdostana e della cultura alpina. (6) Le Mont-Blanc, 18 gennaio 1901. (7) Le Mont-Blanc, 25 gennaio 1901. (8) L’Alpino, 16 giugno 1901.