Certe folli feste pasquali valdostane...
Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, recita un vecchio detto popolare.
Qualcuno questo adagio doveva averlo preso proprio alla lettera, considerato quello che accadde in un angolo della Valle d'Aosta nel periodo pasquale. Infatti, al posto di celebrare la Resurrezione di Gesù, alcuni si impegnarono in attività tutt’altro che cristiane.
Se nel 1894, quasi tutti i valdostani qui conservent si pieusement la poésie de la religion qui berça leur enfance, qui accompagne leur vie et qui bénira leur mort,(1)
erano impegnati a celebrare l’evento - come accadeva nella imponente processione del Venerdì Santo ad Aosta,(2) qui se déroule à l’aurore dans nos rues illuminées par des feux étincellants, sous une vapeur légère comme une gaze qui se déchire pour laisser entrevoir les profondeurs de l’azur pâle
-(3)
qualcuno, invece, pensava ad altro...
Nel 1875, ad esempio, proprio la domenica di Pasqua, a Saint-Christophe, tra gli abitanti della plaine
e della collina scoppiò una violenta lotta. Nel tumulto, ottanta persone riportarono ferite, la metà abbastanza serie, mentre otto gravi; un uomo morì successivamente a quei fatti.
Una lotta tra due villaggi antagonisti, secondo un giornale dell’epoca.(4)
In realtà, come sosteneva un altro periodico, le dinamiche che avevano fatto scattare la scintilla tra i villaggi di Veynes e Sorreley non erano affatto chiare.(5)
Sembra che la disputa si sia incentrata su quelques beautés venues du nord et autour de ces sirènes villageoises coule le vin, puis le sang.(6)
Altrove, le sbronze che nascevano in qualche taverna sembravano continuare anche il giorno dopo, durante Pasquetta, jour consacré aux goûters champêtres.
Tempo dopo, infatti, non lontano da Saint-Christophe, cioè a Pont-Suaz (Charvensod), “gli ubriachi si sono ben guardati dal privare il pubblico dello sgradevole spettacolo delle loro tradizionali dispute e delle scene disgustose che ne seguivano. Due ragazzi non si sono accontentati di insultarsi; è comparso il coltello. Con conseguenze: un giovane di Chésallet di Sarre ha riportato due ferite che il medico ha dichiarato guaribili in 15 giorni. Nel frattempo, farebbe bene a riflettere. L’altro, residente in Aosta, è stato deferito all’autorità giudiziaria”.(7)
Natale con i tuoi, Pasqua con... i guai... verrebbe da dire...
(1) (...) “che conservavano con devozione la poesia della religione che ha cullato la loro infanzia, accompagnato le loro vite e benedetto le loro morti”. (2) Oggi, tra le celebrazioni della Settimana Santa, è ancora molto sentita la Via Crucis che si svolge di sera tra l'Arco d'Augusto e la Cattedrale. (3) (...) “che si svolge all’alba nelle nostre strade illuminate da fuochi scintillanti, avvolta in un vapore leggero come un velo che si squarcia per mostrare le profondità dell’azzurro pallido. Le Mont-Blanc, 30 marzo 1894. (4) Feuille d’Aoste, 7 aprile 1875. (5) L’Echo du Val d’Aoste, 30 aprile 1875. (6) (...) “su alcune bellezze venute dal nord e intorno a queste sirene villerecce scorreva il vino, poi il sangue”. Feuille d’Aoste, 28 aprile 1875. (7) Le Mont-Blanc, 30 marzo 1894.